Si è concluso il convegno promosso dal Movimento Difesa del Cittadino Lucano sulla Nuova Povertà. Un confronto con le istituzioni e le associazioni per affrontare proposte risolutive al problema della crescita della povertà.
Le nostre proposte per “Sconfiggere la povertà”
- Ampliare (in qualità e quantità) i programmi di protezione sociale nei confronti del target dei bambini e misurare e monitorare la povertà minorile.
- Garantire adeguati investimenti nella spesa sociale, in particolare nei settori della protezione dell’infanzia, dell’istruzione, della salute, della protezione sociale, dell’uguaglianza di genere, dell’alimentazione, dello sviluppo della prima infanzia e dello sviluppo degli adolescenti.
- Il Reddito di cittadinanza (Rdc) rimane una misura fondamentale di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, ma andrebbe rafforzato in questa direzione prevedendo di:
– potenziare lo strumento nella sua capacità di intercettare la povertà;
– prendere in carico la valutazione della platea dei percettori tenendo conto degli aspetti sanitari, educativi, sociali e anche di quelli lavorativi;
– riequilibrare la misura in favore delle famiglie numerose con figli minori e per quelle composte da stranieri;
– potenziare i percorsi d’inclusione sociale e rafforzare la governance multilivello del Rdc;
– migliorare gli incentivi al lavoro, attraverso una parziale cumulabilità dei redditi da lavoro con il Rdc;
– rafforzare i percorsi di inclusione lavorativa, potenziando formazione (con obbligo di frequenza di almeno due ore di corsi svolti in formazione a distanza) e aggiornamento delle competenze. - Proseguire/completare la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni civili e sociali, in modo da contrastare le diseguaglianze regionali nell’accesso ai relativi servizi, stabilendo anche standard e indicatori di riferimento e prevedendo adeguate risorse.
- Migliorare il monitoraggio e la reportistica relativi all’efficienza nella spesa e nei programmi che hanno come beneficiari diretti e indiretti la popolazione minorenne.
- Realizzare analisi periodiche degli equity gap esistenti per comprendere quali bambini e bambine non vengono raggiunti o dove i progressi per i minorenni sono in ritardo e determinare le cause/gli ostacoli.